Retina

Cos’è la retina?

La retina è un tessuto nervoso, che ricopre la parete interna dell’occhio e ha la funzione di captare i segnali luminosi provenienti dall’esterno per trasformarli in immagini. Esistono diversi fattori che condizionano l’insorgenza di patologie retiniche come l’età, l’insorgenza di patologie come il diabete, le miopie elevate o l’ipertensione, la predisposizione genetica e anche fattori ambientali (come l’eccessivo consumo di tabacco o la sovraesposizione alla luce solare).

Nella retina si distinguono due zone di particolare importanza: la macula e la papilla ottica.

  • La macula: di forma ellittica, è un'area localizzata al polo posteriore dell'occhio che presenta al suo centro una depressione, denominata fovea, in cui si rileva la presenza di soli coni (cellule deputate alla visione della luce).
  • La papilla ottica: situata sullo stesso piano della retina, appare come un disco di colore biancastro, di diametro 1,5 - 1,7 mm, presenta al centro una depressione nota come escavazione fisiologica, dalla quale emergono i vasi retinici. E' costituita da fibre  nervose amieliniche, e la sua vascolarizzazione origina sia da quella retinica, che da quella ciliare.

L'importanza e la diffusione delle alterazioni retiniche, e la loro possibile correlazione con malattie sistemiche, richiede una conoscenza delle principali patologie retiniche.

Quali sono le patologie retiniche?

Le malattie della retina sono differenti, tra le principali vi sono:

  • Distacco di retina. Quando la retina non aderisce più alla parete dell’occhio, distaccandosi e accartocciandosi, non è più in grado di elaborare le immagini in modo corretto e causa una vista offuscata e ridotta. Il distacco regmatogeno (DRR) - presenza di rottura retinica - è la patologia della retina più frequente, ma ci sono altri tipi di distacco di retina, come quello di tipo tradizionale - formazione di membrane sulla superficie retinica che creano una trazione che solleva la retina- e quello di tipo essudativo o sieroso - causato da infiammazioni o lesioni vascolari che creano liquidi nello spazio sotto-retinico.
  • Degenerazione Maculare Senile. Si tratta di una patologia degenerativa che colpisce la macula (il centro della retina) provocando importanti alterazioni della vista, compromettendo la visione da vicino e da lontano. Si tratta di una delle principali cause di cecità e ipovisione nel mondo industrializzato.
  • Retinopatia diabetica. E’ una patologia retinica provocata dal diabete mellito di tipo 1 nel 98% dei pazienti dopo 20 anni dalla diagnosi della malattia. E’ la prima causa di cecità nel mondo industrializzato tra le persone tra i 20 e 65 anni con diabete. Esistono tre tipi di retinopatia diabetica: non proliferante (RDNP), pre –proliferante e proliferante (RDP).
  • Corioretinopatia sierosa centrale (CSC).  E’ causata dal sollevamento della zona centrale della retina (macula) a causa dell’accumulo di liquido sieroso. E’ una patologia che tende a risolversi da sola. E’ più frequente negli uomini tra i 25 e i 50 anni e colpisce generalmente un occhio solo.
  • Retinopatia ipertensiva. Questa patologia, causata dalla pressione arteriosa troppo alta, riguarda le vene e le arterie della retina, il  nervo ottico e la coroide (strato del bulbo oculare dove sono presenti molti vasi sanguigni). Nei casi più gravi provoca un peggioramento della vista perché altera il funzionamento della retina.
  • Foro maculare. Si tratta di un foro che si apre nella zona centrale della retina ed è un difetto di tutto lo spessore del tessuto retinico. Si caratterizza per il sollevamento della retina neurosensoriale. E’ molto frequente nelle donne e può essere bilaterale nel 15% dei casi.
  • Pucker maculare. Noto anche come membrana epiretinica, è caratterizzata dallo sviluppo di una membrana traslucida sopra la macula (la parte centrale della retina). Quando questo tessuto si contrae può causare un peggioramento della vista e la deformazione delle immagini. Insorge soprattutto nei pazienti sopra i 50 anni di età, toccando il 20% delle persone sopra i 75 anni.
  • Miodesopsie (Mosche Volanti). Questo disturbo è causato da un deterioramento del corpo vitreo (la massa gelatinosa che si trova fra il cristallino e la retina) le cui fibre fluttuano all’interno dell’occhio, provocando la visione di corpi mobili fluttuanti, le cosiddette “Mosche Volanti”.

Quali sono i principali sintomi delle patologie della retina?

I sintomi più comuni sono:

  • Visione di zone scure o a macchie di leopardo.
  • Visione di una macchia al centro del campo visivo.
  • Comparsa di ombre o limitazione del campo visivo.
  • Maggiore sensibilità alla luce.
  • Apparizioni di lampi luminosi o corpi mobili vitreali (mosche volanti).
  • Le linee rette possono apparire storte, inclinate o sparire in qualche punto.
  • Difficoltà nel percepire i dettagli.

Se si hanno alcuni di questi sintomi è importante effettuare quanto prima una visita oculistica completa con un oftalmologo. Le malattie della retina di norma avanzano rapidamente, per questo è importante una diagnosi precoce per poterle trattare per tempo. Gli specialisti raccomandano controlli periodici dai 50 anni e anche prima nel caso in cui il paziente sia affetto da patologie a rischio come diabete, miopia elevata, ipertensione o nel caso in cui il paziente abbia familiarità con problemi di retina.

Come risolvere la patologie della retina?

Tra i trattamenti utilizzati per la correzione dei disturbi retinici possono essere diversi a seconda della patologia.

Nel caso della retinopatia ipertensiva e diabetica:

  • Trattamento medico della patologia di base.
  • Trattamento con argon laser per aree di ischemia retinica.
  • Iniezioni intravitreali.
  • Chirurgia per foro maculare/pucker maculare.

Nel caso delle corioretinopatie ereditarie:

Essendo patologie degenerative, la terapia risulta sperimentale, mediante cellule staminali.

Nel caso di distacco di retina:

  • Essudativo: si cura la patologia che lo ha causato.
  • Tradizionale: chirurgia tramite vitrectomia.