Orzaiolo e calazio all’occhio: differenze, cause e sintomi

L'orzaiolo e il calazio sono disturbi antiestetici sgradevoli e talvolta anche dolorosi che colpiscono gli occhi. Spesso l'orzaiolo e il calazio sono usati come sinonimi ma, nonostante siano causati entrambi dalle ghiandole palpebrali, non devono esser confusi. Scopriamo insieme le loro origini, come si differenziano nella sintomatologia e quanti tipi di orzaiolo e calazio esistono nei bambini e negli adulti.

Orzaiolo e calazio: quali sono i sintomi?

Per evitare che il disturbo oculare si aggravi bisognerà saper riconoscere con rapidità i primi sintomi dell'orzaiolo:

  • Dolore al tatto in caso di sfregamento dell'occhio e di pressione sulla palpebra
  • Generosa lacrimazione
  • Ipersensibilità alle fonti luminose
  • Sensazione sovente di un corpo estraneo nell'occhio
  • Rossore e gonfiore evidente ai margini palpebrali

Tra i sintomi del calazio più comuni troviamo:

  • Lieve dolore nella parte gonfia
  • Turgore palpebrale diffuso
  • Rossore esteso
  • Sensazione che la palpebra sia più pesante
  • Presenza di cisti di dimensione variabile
Orzaiolo e calazio, sintomi e differenze

Orzaiolo e calazio: le differenze e le cause da riconoscere

Nell'elenco appena esplicato vi sono molte caratteristiche comuni tra i sintomi dell'orzaiolo e del calazio che potrebbero trarre in inganno la persona affetta. Andiamo a specificare le differenze da riconoscere tra orzaiolo e calazio.
L'individuo affetto da orzaiolo, magari senza neppure accorgersene, non è stata attento all'igiene delle mani e ha condotto dei batteri a contatto con l'occhio facendoli penetrare nei follicoli e infiammandoli.
L'orzaiolo però può essere anche una concausa di sbalzi ormonali, di problematiche al sistema immunitario che debilitato da un virus è più soggetto ad infiammazioni. Chi fa uso sovente di lenti a contatto potrebbe averne sofferto più di una volta nella vita.
Recenti studi hanno dimostrato anche che le persone colpite dall'infiammazione del bordo della palpebra (tecnicamente blefarite cronica) contraggono più facilmente l'orzaiolo.

Scopriamo come si differenzia dall'orzaiolo il calazio, spesso impropriamente confusi.
È stato dimostrato che un'alimentazione sbilanciata con un consumo eccessivo di insaccati e dolciumi nelle persone con irregolarità nelle funzioni intestinali può facilitare il calazio.
Anche coloro che soffrono di patologie intestinali come l'RCU (retto colite ulcerosa) e coliti spastiche ne sono più predisposti.
Il calazio è anche espressione di continui stati d'ansia e forte stress nell'individuo, di disfunzioni della ghiandola di Meibomio e dell'acne rosacea.

Cos’è l’orzaiolo e quanti tipi di orzaioli esistono?

Che cos'è l'orzaiolo innanzitutto? L'orzaiolo è l'espressione di uno stato infiammatorio acuto di origine batterica nelle ghiandole di Zeis (ghiandole sebacee) collocate sulla rima palpebrale. Il batterio che lo determina è uno stafilococco, si percepirà un rigonfiamento alla base delle ciglia o all'interno dell'occhio col passar dei giorni.
L'orzaiolo a differenza del calazio è spesso più doloroso determinando anche qualche linea di febbre.
Tra i tipi di orzaiolo:

  • Orzaiolo esterno alla palpebra: il più diffuso quando si infiamma la ghiandola sebacea di Zeis o quella di Moll. Può essere determinato anche dalla semplice infiammazione di un follicolo ciliare.
  • Orzaiolo interno alla palpebra: colpisce la ghiandola di Meibomio collocata internamente alla rima palpebrale. È un tipo di orzaiolo molto doloroso che può divenire calazio con la formazione di una o più micro-cisti.

Che cos’è il calazio e quanti tipi ne esistono?

Il calazio si presenta con un lipogranuloma ovvero una cisti granulosa all’interno della palpebra determinata dall’infiammazione delle ghiandole di Meibomio. Il calazio si differenzia dall’orzaiolo perché nonostante ci sia un rigonfiamento nodulare alla palpazione (dentro o sul bordo dell’occhio) è indolore. Il calazio può aumentare di dimensione ma in genere quando viene eliminato il pus guarisce da solo.
Esistono sostanzialmente due tipi di calazio: quello che si forma sulla palpebra e quello che si sviluppa verso l’interno sulla congiuntiva, più fastidioso per la visione.

Calazio e orzaiolo: prevenirli e diagnosticarli

Il calazio e l'orzaiolo devono essere diagnosticati dallo specialista oftalmologo durante la visita oculistica.
Sarà lui a spiegarvi come evitare l'insorgere di recidive e come prevenirli in futuro.
Potrebbe prescrivervi un trattamento antibiotico da seguire ciclicamente se sviluppate spesso calazi o orzaioli.
Prevenire calazio e orzaiolo significa innanzitutto fare attenzione alla propria igiene personale generale, in particolare alle mani e all'igiene delle palpebre.
Dovrebbe essere buona abitudine, sia se siete utilizzatori di lenti a contatto o meno, evitare di toccarsi gli occhi con mani sporche. Mai condividere gli asciugamani del viso con altri e cambiarli spesso.
Dopo aver avuto un problema come il calazio o l'orzaiolo l'oftalmologo vi sconsiglierà l'impiego di prodotti cosmetici che possano favorire l'insorgere di una recidiva infezione (no alle matite nella rima inferiore dell'occhio e alle ciglia finte ad esempio).

Mantenetevi in salute perché seguendo una giusta alimentazione e tenendo sotto controllo i livelli di stress resteranno in salute anche i vostri occhi.


Articolo supervisionato dal Dott. Fabio Buoso, Medico Chirurgo Oculista di CTE


Note bibliografiche:

  • Antinori, S., Esposito, R., Moroni, M., Malattie infettive. Voce: Orzaiolo e cure, Italia, Ed. Edra, 2014.
  • Buratto, L., Belloni, S., L'occhio, le sue malattie e le sue cure, Italia, Ed. Springer Milan, 2011, pag. 65.

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