Macula: che cos’è?

La retina  è una delle parti più importanti del bulbo oculare e contiene la macula o lutea, che è la "struttura anatomica chiave" per percepire i dettagli e il movimento. La retina è lo strato sensibile nella parte posteriore dell'occhio che è responsabile della trasformazione degli impulsi di luce che riceviamo attraverso il sistema visivo che vengono analizzati dal cervello per generare l'immagine. Questa trasformazione è effettuata dai diversi tipi di cellule fotosensibili che si trovano nella retina: i coni e i bastoncelli. Tutto il bulbo oculare è diretto verso la retina per ricevere questi impulsi di luce nelle migliori condizioni possibili.


Che cos'è la macula?

La macula è la parte più importante della retina perché è dove si trova la visione centrale, la visione del dettaglio, la visione del movimento e ci dà la visione di piccoli oggetti, ci permette di distinguere i movimenti e distinguere i colori e i volti. Questa pertinenza della macula è curiosa, poiché è solo una piccola macchia con una pigmentazione gialla di circa 5 millimetri di diametro e molto meno spessa del resto della retina. Infatti, il restante 95% della superficie retinica è responsabile della visione periferica o laterale e serve solo a distinguere gli "urti" e il movimento. La macula dell'occhio ha questa pigmentazione gialla dovuta all'alta concentrazione di due pigmenti in questa zona, la luteina e la zeaxatina. La funzione di questi due pigmenti è di proteggere l'occhio dal trauma luminoso.


La macula oculare è composta da due o più strati di cellule e non ci sono vasi sanguigni in essa, quindi riceve il suo ossigeno dallo strato coroideo della retina. Anche se nel resto della retina possiamo trovare due tipi di cellule sensibili alla luce (trasformano gli impulsi luminosi in segnali nervosi), i coni e i bastoncelli, nella macula abbiamo solo i coni. L'area con la più alta concentrazione di coni (con una densità fino a 140.000 coni/mm²) è nota come fovea. La fovea è una piccola rientranza al centro della macula ed è la parte della retina che ci dà la maggiore acutezza visiva.

A che cosa serve la macula?

La funzione più importante della macula è quella di fornire le migliori condizioni per la visione centrale dell'occhio umano. È grazie alla macula lutea dell'occhio che è possibile distinguere i colori e vedere i dettagli fini. Per questo è essenziale per poter leggere normalmente, per vedere l'ora su un orologio da polso, per riconoscere i volti delle persone che ci circondano. Si tratta di un'area particolarmente delicata e facilmente soggetta a:

  • patologie.
  • processi degenerativi del tessuto maculare.

Le patologie della macula si chiamano maculopatie e possono colpire un occhio o entrambi, anche in tempi diversi: quando la macula è danneggiata, l'occhio non vede più i particolari, ma continua a vedere le aree periferiche. È come se al centro del proprio campo visivo esistesse un angolo cieco.

Quali sono le cause delle maculopatie?

Le maculopatie possono essere causate da fattori genetici, determinati stili di vita e alcuni fattori metabolici. Tra i fattori di rischio si annovera il fumo di sigaretta, per esempio, ma anche l'ipertensione arteriosa. Inoltre, l'esposizione prolungata alla luce solare può aumentare il rischio di maculopatia.

La degenerazione maculare legata all'età è, invece, una malattia cronica che può colpire soprattutto gli over 55 e che risulta essere una delle cause principali di cecità nei paesi industrializzati. L'andamento è, infatti, progressivo e può portare alla perdita irreversibile della visione centrale.

Quali esami si possono fare per analizzare la macula?

L'esame del fondo oculare è l'esame principale per comprendere lo stato di salute e la funzionalità maculare insieme alla misurazione dell'acuità visiva: dopo aver ottenuto la dilatazione della pupilla, si usa l'oftalmoscopio per vedere la retina e altre strutture nella parte posteriore del bulbo oculare.

Questi esami sono il primo passo per comprendere la presenza di possibili patologie e processi degenerativi.
In ogni caso è sempre buona pratica prenotare una visita oculistica ogni 2 anni per prevenire eventuali patologie oculari e correggere difetti visivi in tempo utile.

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