Come proteggere gli occhi in montagna

Consigli
Come proteggere gli occhi in montagna
24/11/2023
Tempo di lettura: 2 Minuti

Appena arriva il freddo non vedi l’ora di andare in montagna e indossare gli sci? Ricorda però di pensare sempre alla salute dei tuoi occhi, in montagna infatti l’unione altitudine e neve rende gli effetti dei raggi UV molto pericolosi per la vista. Cosa si può fare per proteggere gli occhi?

Indossare sempre gli occhiali da sole

Sulla neve il nostro consiglio è quello di non uscire mai senza degli occhiali da sole di alta qualità e con il marchio certificato UE.

Anche se il tempo è nuvoloso, il suolo innevato può riflettere fino all’ 80% delle radiazioni solari. L’esposizione, prolungata o impropria, dei nostri occhi a una luce troppo forte, soprattutto ai raggi ultravioletti, può infatti provocare cheratiti, infiammazione della cornea e malattie croniche come cataratta e degenerazione maculare.

Proteggere specialmente gli occhi dei bambini

E’ importante sapere che lo sviluppo dell’apparato visivo si compie dalla nascita fino agli 8 anni di età, diventa perciò necessario che gli occhi del bambino siano seguiti con particolare cura.

Il bambino deve indossare sempre degli occhiali leggeri ma resistenti, di un materiale antitossico, e che gli permettano di avere un campo visivo ampio e regolare.

Se possibile scegliere la maschera

La maschera da sci è la migliore soluzione per difendersi dal sole, sia per gli adulti che per i bambini. Infatti, contrariamente ai semplici occhiali da sole, non c’è spazio tra viso e maschera e i raggi non possono passare.

La maschera aiuta inoltre a proteggere gli occhi dal freddo e dal vento che possono irritare e disidratare l’occhio. Anche in questo caso è necessario verificare che la maschera abbia la marcatura CE.

inverno

Fonti

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NOTA BENE

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Dott. Federico Fiorini

Articolo supervisionato dal

Dott. Federico Fiorini

Medico chirurgo e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna

Collabora con Clinica Baviera come Chirurgo Oculista e Direttore Sanitario di Clinica Baviera Bologna dal 2020. È esperto in topografia corneale, oct, fluorangiografia, laser retinico e yag laser per la cataratta secondaria. Nella sua carriera ha svolto oltre 12.500 interventi tra chirurgia della Cataratta, chirurgia della Presbiopia, della Cornea, dello Pterigio, chirurgia del Glaucoma, chirurgia refrattiva e impianti di lente da camera posteriore (ICL). Esperto di chirurgia Palpebrale (Ectropion/Entropion, Dermatocalasi, Xantelasma, Calazio) e delle vie Lacrimali. Nel 2017 ha pubblicato una tecnica personale per la chirurgia dello Pterigio.

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