Le allergie agli occhi, anche chiamate congiuntiviti allergiche, prendono nome dalla congiuntiva, un rivestimento che copre la palpebra e il bianco dell’occhio. Questa membrana contiene numerose cellule del sistema immunitario che, una volta stimolate da elementi esterni quali pollini, acari o muffa, rilasciano delle sostanze chimiche che generano infiammazioni.
Esistono diversi tipi di congiuntivite allergica che si distinguono l’una dall’altra a seconda della causa scatenante. Vediamo le principali di seguito:
Come è noto, le allergie sono reazioni dell’organismo nei confronti di sostanze presenti nell’aria o negli alimenti. Nel nostro caso specifico, le allergie che riguardano gli occhi, sono in forte crescita, tanto che nel 2025 si stima che una persona su due potrebbe soffrirne. L’inquinamento, il riscaldamento globale e le temperature particolarmente calde sono tra le principali cause di questo fenomeno che non tende a diminuire. Pensiamo ad esempio al polline, una delle maggiori cause di congiuntivite allergica, e a come sia libero di circolare nell’aria durante la bella stagione per un tempo sempre più lungo (addirittura tre settimane in più, secondo uno studio recente pubblicato su The Proceedings of the National Academy of Sciences). Stesso discorso per gli altri agenti irritanti (come ad esempio le spore delle muffe, pelo di animali, graminacee, acari della polvere, ecc..) che possono essere inalati dal nostro organismo. I cambiamenti di temperatura e di clima possono avere una conseguenza ad esempio sulle muffe che sappiamo trovarsi negli ambienti più umidi. La pioggia ne porta via una grande quantità, ma purtroppo non elimina le particelle di ridotte dimensioni che sono le più pericolose per le allergie.
Studi approfonditi hanno inoltre dimostrato che il 70% degli individui va solitamente incontro ad una congiuntivite allergica prima dei 30 anni e che, a seconda dei sintomi che ne derivano, è possibile determinare il tipo di congiuntivite in questione. Vediamo di seguito quali sono questi sintomi e come poter fare per cercare di contrastare danni anche gravi agli occhi e alla vista.
Un elemento comune a tutte le tipologie è il prurito agli occhi che, secondo gli esperti, è il primo sintomo riscontrabile durante una tipica congiuntivite allergica. Questo prurito di rado appare da solo, anzi, è spesso accompagnato da lacrimazione intensa e rossore.
Come si abbinano i sintomi alle diverse tipologie di congiuntivite? Facciamo qualche esempio:
Quando una di queste sintomatologie si presenta già nelle prime ore del mattino e appare quotidianamente, allora è segno di una congiuntivite allergica in atto. Se tale allergia non viene trattata adeguatamente, può spingere a strofinare gli occhi, azione che tende a irritarli ancora di più, dando origine ad infezioni che rilasciano secrezioni oculari.
Per alleviare i fastidi causati dalle allergie oculari si possono usare rimedi naturali semplici, ma efficaci a base di:
Altri due rimedi molto pratici e che richiedono la minima preparazione sono: aumentare le ore di sonno e lavarsi bene il viso la mattina appena svegli. Riposando lo sguardo si riescono ad evitare prurito e lacrimazione oltre alle occhiaie causate dalla congestione nasale, mentre sciacquando bene e delicatamente la zona occhi ogni mattina si impedisce a crosticine e secrezioni di sedimentarsi nelle pareti oculari agevolando il rischio di infezioni.
Quando si è soggetti ad allergia agli occhi è giusto sapere come comportarsi e, soprattutto cosa fare per velocizzare il più possibile la guarigione e ridurre il senso di fastidio. È importante, inoltre, non ricorrere a metodi “fai-da-te”. Esistono diverse tipologie di allergie oculari e, pertanto ci sono diversi rimedi e trattamenti che possono essere prescritti solo da un medico. Nel caso si fosse consapevoli di avere una predisposizione alla congiuntivite allergica si può anche ricorrere ad una cura antistaminica preventiva su consiglio del proprio medico di base.
Esistono alcune misure preventive consigliate per coloro che soffrono di allergie stagionali o perenni. Ad esempio, durante la primavera è opportuno evitare di frequentare parchi, prati e campi e, comunque, qualora se ne facesse a meno, meglio lavarsi bene i capelli e le parti del corpo esposte all’aria (potrebbero contenere allergeni). Un’altra raccomandazione indispensabile, se si usano i condizionatori d’aria, consiste nell’usare filtri antipolline sia a casa che in ufficio o in auto.
E come comportarsi in caso di congiuntivite allergica perenne? Prima di tutto, bisogna creare un ambiente domestico protetto, arieggiando spesso le aree chiuse (per almeno 10 minuti) ed utilizzando l’aspirapolvere per rimuovere acari, polveri e peli di animale. Infine, non dimenticare di lavare spesso lenzuola e biancheria della camera da letto.
Esistono inoltre alcune tecniche di prevenzione che valgono per tutte le tipologie di allergie:
Queste sono alcune delle misure preventive che si possono mettere in atto per cercare di ridurre i fastidi di una reazione allergica. Si tratta di raccomandazioni che non sempre riescono a scongiurare il contrarsi di queste infiammazioni agli occhi, ma che risultano comunque utili per cercare di arginare il problema.
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