Allergie agli occhi: come si manifestano?

Le allergie agli occhi, anche chiamate congiuntiviti allergiche, prendono nome dalla congiuntiva, un rivestimento che copre la palpebra e il bianco dell’occhio. Questa membrana contiene numerose cellule del sistema immunitario che, una volta stimolate da elementi esterni quali pollini, acari o muffa, rilasciano delle sostanze chimiche che generano infiammazioni.

Quant tipi di congiuntivite allergica ci sono?

Esistono diversi tipi di congiuntivite allergica che si distinguono l’una dall’altra a seconda della causa scatenante. Vediamo le principali di seguito:

  • Congiuntivite allergica stagionale: la tipologia prevalente in primavera e nella stagione estiva. È scatenata dalla presenza di pollini nell'aria.
  • Congiuntivite allergica perenne: può colpire in ogni stagione dell'anno in risposta ad allergeni quali acari della polvere, peli di animali e muffa
  • Congiuntivite atopica: tipica nei giovani di sesso maschile. È molto rara e colpisce le palpebre, che appaiono coperte di crosticine.
  • Congiuntivite giganto-papillare: allergia comune nei portatori di lenti a contatto.
  • Congiuntivite allergica da contatto: causata da alcuni colliri e sostanze dei cosmetici.

Quali sono le cause e i fattori che provocano le allergie agli occhi?

Come è noto, le allergie sono reazioni dell’organismo nei confronti di sostanze presenti nell’aria o negli alimenti. Nel nostro caso specifico, le allergie che riguardano gli occhi, sono in forte crescita, tanto che nel 2025 si stima che una persona su due potrebbe soffrirne. L’inquinamento, il riscaldamento globale e le temperature particolarmente calde sono tra le principali cause di questo fenomeno che non tende a diminuire. Pensiamo ad esempio al polline, una delle maggiori cause di congiuntivite allergica, e a come sia libero di circolare nell’aria durante la bella stagione per un tempo sempre più lungo (addirittura tre settimane in più, secondo uno studio recente pubblicato su The Proceedings of the National Academy of Sciences). Stesso discorso per gli altri agenti irritanti (come ad esempio le spore delle muffe, pelo di animali, graminacee, acari della polvere, ecc..) che possono essere inalati dal nostro organismo. I cambiamenti di temperatura e di clima possono avere una conseguenza ad esempio sulle muffe che sappiamo trovarsi negli ambienti più umidi. La pioggia ne porta via una grande quantità, ma purtroppo non elimina le particelle di ridotte dimensioni che sono le più pericolose per le allergie.

Studi approfonditi hanno inoltre dimostrato che il 70% degli individui va solitamente incontro ad una congiuntivite allergica prima dei 30 anni e che, a seconda dei sintomi che ne derivano, è possibile determinare il tipo di congiuntivite in questione. Vediamo di seguito quali sono questi sintomi e come poter fare per cercare di contrastare danni anche gravi agli occhi e alla vista.

Quali sono i sintomi delle allergie agli occhi?

Un elemento comune a tutte le tipologie è il prurito agli occhi che, secondo gli esperti, è il primo sintomo riscontrabile durante una tipica congiuntivite allergica. Questo prurito di rado appare da solo, anzi, è spesso accompagnato da lacrimazione intensa e rossore.

Come si abbinano i sintomi alle diverse tipologie di congiuntivite? Facciamo qualche esempio:

  • La congiuntivite stagionale presenta sintomi passeggeri ma molto irritanti: prurito intenso e gonfiore. Quest'ultimo può essere associato a fastidiosi "tic" e ad anti-estetiche occhiaie sotto gli occhi.
  • La sintomatologia della congiuntivite perenne ha una durata più lunga, ma effetti più sopportabili come prurito, rossore e fotofobia (fastidio nei confronti della luce). Quando un paziente scopre di soffrire di questo disturbo inizia a indossare occhiali da sole all'aperto con lenti di categoria 4 che filtrano fino al 7% di luce. Questi occhiali si possono anche richiedere con una montatura avvolgente antipolline per garantire una protezione più efficace per i propri occhi.
  • La congiuntivite atopica è annunciata molto spesso da un forte bruciore, da fotofobia ed edema che, nei casi più invasivi, rimane nell'ulcera corneale e può avere conseguenze serie per chi ne soffre.
  • I sintomi della congiuntivite giganto-papillare sono prurito e secrezione di mucosa, ma possono insorgere anche bruciore ed iperemia congiuntivale (arrossamento di uno o di tutte e due gli occhi). Questi sintomi si combattono generalmente smettendo di usare le lenti a contatto per un periodo di tempo 8anche piuttosto lungo, se necessario).
  • La congiuntivite da contatto è caratterizzata da rossore e bruciore e, essendo causata principalmente dalle sostanze chimiche che si trovano all'interno di cosmetici e make up, basta interromperne l'uso per permettere la guarigione.

Quando una di queste sintomatologie si presenta già nelle prime ore del mattino e appare quotidianamente, allora è segno di una congiuntivite allergica in atto. Se tale allergia non viene trattata adeguatamente, può spingere a strofinare gli occhi, azione che tende a irritarli ancora di più, dando origine ad infezioni che rilasciano secrezioni oculari.

Trattamenti e rimedi naturali

Per alleviare i fastidi causati dalle allergie oculari si possono usare rimedi naturali semplici, ma efficaci a base di:

  • Gel all'aloe: un vero toccasana per la congiuntivite allergica, riduce il gonfiore, il prurito e persino i rossori. Per una maggiore efficacia sulla zona interessata si consiglia di applicarlo freddo e quindi lasciarlo per una decina di minuti i in freezer.
  • Cetriolo: considerato il miglior rimedio naturale per le palpebre gonfie. Per usufruire delle sue proprietà anti-infiammatorie abbiamo bisogno di tagliarne due fette sottili e metterle sugli occhi per 10 minuti in modo che possa agire sul gonfiore circostante.
  • Gocce a base di calendula e camomilla: sono impacchi delicati e utilizzabili facilmente anche più volte al giorno. Non è necessario acquistarli in farmacia, bensì si possono replicare grazie agli infusi.
  • Freddo: il prurito e il gonfiore possono essere alleviati immergendo un panno di flanella in acqua fredda e appoggiandolo sugli occhi chiusi. Essendo il gonfiore degli occhi nient'altro che un ristagno dei liquidi nei tessuti delle orbite, impacchi con cubetti ghiacciati o panni freddi sono molto efficaci. Anche la temperatura fredda dei cucchiai di metallo (tenuti qualche minuto in freezer) restringe i vasi sanguigni, diminuendo l'arrossamento degli occhi.
  • Sacchetti di tè: lasciati usati in frigo e posati sugli occhi prima di addormentarsi, sfruttando l'effetto astringente del tè.
  • Olio di ricino: riduce il gonfiore e l'irritazione degli occhi grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
  • Patata dolce: ha proprietà che rinfrescano la zona oculare.

Altri due rimedi molto pratici e che richiedono la minima preparazione sono: aumentare le ore di sonno e lavarsi bene il viso la mattina appena svegli. Riposando lo sguardo si riescono ad evitare prurito e lacrimazione oltre alle occhiaie causate dalla congestione nasale, mentre sciacquando bene e delicatamente la zona occhi ogni mattina si impedisce a crosticine e secrezioni di sedimentarsi nelle pareti oculari agevolando il rischio di infezioni.

Consigli da seguire per ridurre il fastidio agli occhi

Quando si è soggetti ad allergia agli occhi è giusto sapere come comportarsi e, soprattutto cosa fare per velocizzare il più possibile la guarigione e ridurre il senso di fastidio. È importante, inoltre, non ricorrere a metodi “fai-da-te”. Esistono diverse tipologie di allergie oculari e, pertanto ci sono diversi rimedi e trattamenti che possono essere prescritti solo da un medico. Nel caso si fosse consapevoli di avere una predisposizione alla congiuntivite allergica si può anche ricorrere ad una cura antistaminica preventiva su consiglio del proprio medico di base.

Esistono alcune misure preventive consigliate per coloro che soffrono di allergie stagionali o perenni. Ad esempio, durante la primavera è opportuno evitare di frequentare parchi, prati e campi e, comunque, qualora se ne facesse a meno, meglio lavarsi bene i capelli e le parti del corpo esposte all’aria (potrebbero contenere allergeni). Un’altra raccomandazione indispensabile, se si usano i condizionatori d’aria, consiste nell’usare filtri antipolline sia a casa che in ufficio o in auto.

E come comportarsi in caso di congiuntivite allergica perenne? Prima di tutto, bisogna creare un ambiente domestico protetto, arieggiando spesso le aree chiuse (per almeno 10 minuti) ed utilizzando l’aspirapolvere per rimuovere acari, polveri e peli di animale. Infine, non dimenticare di lavare spesso lenzuola e biancheria della camera da letto.

Come prevenire le allergie agli occhi?

Esistono inoltre alcune tecniche di prevenzione che valgono per tutte le tipologie di allergie:

  • Evitare giornate molto ventose.
  • Evitare contatti con il pelo di animali domestici.
  • Seguire una dieta che eviti alcuni cibi potenzialmente allergizzanti, che favoriscono un maggior rilascio di istamina, almeno fin quando non si è sicuri su quale sia l'allergene scatenante. Preferire, invece, una dieta sana e varia a base di frutta e verdura, soprattutto ricca di vitamine A, B e C. I cibi migliori da consumare sono: le arance, le mele, le cipolle, carole e il tè verde. Inoltre gli esperti hanno dimostrato come persino l'assunzione di acqua risulta molto utile nel combattere le irritazioni.
  • Quando si conoscono causa e allergene si possono utilizzare specifici colliri anti-allergici che impediscono il rilascio di istamina dai mastociti. Questa terapia va iniziata un mese prima del periodo in cui di solito si scatena l'allergia, sempre sotto prescrizione di un dottore.
  • Evitare di sfregare gli occhi, nonostante il fastidio agli occhi e il bruciore, meglio non peggiorare la situazione.
  • Indossare occhiali da vista al posto delle lenti a contatto (che attirano e ad accumulano gli allergeni presenti nell'aria). Se proprio non si riesce a fare a meno delle lenti, conviene utilizzare quelle usa e getta al posto delle mensili.
  • Non scambiare asciugamani o cosmetici di qualsiasi tipo per evitare di propagare infezioni.
  • Evitare il polline il più possibile e cercare di uscire di pomeriggio, quando il livello di polline nell'aria scende drasticamente.
  • Stendere il bucato dentro casa e non all'aperto onde evitare che si riempia di polline.

Queste sono alcune delle misure preventive che si possono mettere in atto per cercare di ridurre i fastidi di una reazione allergica. Si tratta di raccomandazioni che non sempre riescono a scongiurare il contrarsi di queste infiammazioni agli occhi, ma che risultano comunque utili per cercare di arginare il problema.


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